The project The project Journey in the lands of theatre, dedicato al Teatro Club di Anne d’Arbeloff e Gerardo Guerrieri, nasce da un’idea di Stefano Geraci, di cui si è fatta promotrice l’associazione culturale Gerardo Guerrieri APS, che ha ottenuto nel 2023 un finanziamento dal Ministero della Cultura, attraverso il PNRR, con i fondi Next Generation UE e il bando per la Transizione Digitale delle Imprese Culturali e Creative – e successivamente, il sostegno di SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori e il contributo di BCC Roma.

Il progetto, che è articolato in una mostra virtuale e un Album online e a stampa, intitolati “L’Avventurosa storia del Teatro Club” e in un motore di ricerca,“Gli Archivi” del Teatro Club” si è sviluppato su più fasi, che hanno visto la partecipazione di diversi collaboratori, partner, testimonial.

Gli inizi:

per raccogliere fondi e permettere la realizzazione del Viaggio, oltre a ricevere l’aiuto a titolo amichevole di Obop – Obiettivo Opportunità, per lo sviluppo di strategie di fundraising, l’Associazione culturale Gerardo Guerrieri APS ha potuto realizzare una clip dedicata alla figura di Gerardo Guerrieri, visibile sul proprio sito istituzionale, grazie alla partecipazione a titolo amichevole del grande attore premio Oscar Toni Servillo, del regista Fabio Segatori con la sua Baby Films, della troupe cinematografica della Miro Studios, dell’autore dello script Andrea Cecchi, e alla concessione da parte della Fondazione Teatro di Roma, a titolo gratuito, del Teatro Argentina, dove sono state effettuate le riprese.

Partners:

Il progetto non si sarebbe potuto realizzare se non avessero aderito, in qualità di partner, concedendo all’Associazione culturale Gerardo Guerrieri APS di accedere ai propri locali e a selezionare e digitalizzare i materiali del Teatro Club, gli istituti e gli enti che ospitano le collezioni più ricche dedicate all’impresa di Anne d’Arbeloff e Gerardo Guerrieri: la Biblioteca Statale “Antonio Baldini” di Roma; l’Archivio Gerardo Guerrieri presso Dipartimento di Storia Antropologia Religioni Arte Spettacolo di Sapienza Università di Roma; l’Archivio fotografico di Tommaso Le Pera, a Roma; l’Archivio privato della famiglia Guerrieri, a Roma; l’Archivio del Museo Biblioteca dell’Attore di Genova.

Altri partner sono, oltre agli Istituti citati, Baby Films, Miro Studios, Obop -Obiettivo Opportunità: il TeatroBasilica, Theatron 2.0, la Direzione Regionale FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano – Basilicata, il Cine Teatro Guerrieri di Matera, la Biblioteca Tommaso Stigliani di Matera.

Le fasi del progetto:

Il progetto, curato da Stefano Geraci, coadiuvato da Emanuela Bauco, ha visto collaboratori e partecipanti susseguirsi nel corso delle sue diverse tappe:

La selezione e la ricerca dei materiali nei diversi Istituti, ha visto impegnati, dall’estate 2023, per un anno e mezzo, oltre a Stefano Geraci ed Emanuela Bauco, Marta Marinelli e Luca Ceresoli.
In un momento iniziale, l’archivista Letizia Leo e Edoardo Proietta hanno dato il loro contributo a questa fase del progetto.

La digitalizzazione di documenti, fotografie e materiali selezionati dal team di lavoro è stata curata dalla ditta Coperarte di Camillo Macone.

La redazione delle schede catalografiche dei materiali e documenti selezionati per la mostra virtuale e per il motore di ricerca, si è svolta in due momenti.   
Le schede di un primo set di fotografie e manifesti sono state curate da Letizia Leo. 
La redazione delle schede catalografiche dei documenti, e di un ulteriore set di fotografie e manifesti è stata realizzata da Francesca Ciani, con la collaborazione di Beatrice Ortu e di Selene Guerrieri.
Francesca Ciani, Selene Guerrieri e Beatrice Ortu hanno inoltre curato l’impostazione del set di metadati che è andato a confluire nel motore di ricerca sviluppato appositamente per il progetto.

Le immagini visibili nei database del motore di ricerca “Archivi” (fotografie, documenti, manifesti) sono frutto della selezione operata da Stefano Geraci, Emanuela Bauco, Marta Marinelli e Luca Ceresoli, e in parte, per un primo set di fotografie e manifesti, di Letizia Leo.

I testi e le immagini delle pagine del sito istituzionale dell’Associazione culturale Gerardo Guerrieri sono stati scelti, curati e redatti da Selene Guerrieri, con l’aiuto dello sviluppatore web Luca Zeverino.

Lo sviluppo e la realizzazione delle sezioni del sito che ospitano le pagine del progetto con la mostra virtuale, l’Album e il motore di ricerca, sono stati curati da Axis Communications.

La selezione dei contenuti e la loro realizzazione per la mostra virtuale (immagini, video e testi) è stata curata da Stefano Geraci ed Emanuela Bauco, insieme a Chiara Crupi, Marta Marinelli e Luca Ceresoli, con il contributo di Edoardo Camilletti.

Chiara Crupi, insieme a Stefano Geraci, ha realizzato i video, con la partecipazione di Giovanna Daddi e Dario Marconcini, e gli audio con la partecipazione di Ferruccio Marotti e Alessandro Portelli, e ha curato il montaggio dei materiali audio e video preesistenti, di proprietà degli Archivi partner del progetto.  Alla realizzazione dei video ha collaborato Karlos Muja.

TheAlbum digitale e cartaceo della mostra, curato da Emanuela Bauco e Stefano Geraci, è stato realizzato dalla grafica Eleonora Russo, e ha visto la collaborazione di Francesca Ciani, Luca Ceresoli, Chiara Crupi, Tommaso Le Pera, Marcantonio Lucidi, Marta Marinelli, Ferruccio Marotti, Alessandro Portelli.

La cura dell’ufficio stampa della presentazione dell’iniziativa alla stampa è stata di Edoardo Borzi, di Theatron 2.0.

La serata di presentazione del progetto al pubblico, al TeatroBasilica, il 5 giugno 2025, è stata animata dagli interventi dal vivo degli attori Lucio Barbati, Anna Fantozzi e Luca Vonella, della compagnia Teatro a Canone.

Lo studio della commercialista Monica Spera collabora alla rendicontazione del progetto per Invitalia, per conto dell’Associazione culturale Gerardo Guerrieri APS.

Hanno altresì collaborato al progetto: Roberta Arcelloni, Edoardo Camilletti, Paola Columba, Rosalba Demetrio, Fabio De Santis, Olga Jesurum, Stefano Locatelli.