Associazione culturale Gerardo Guerrieri

Gerardo Guerrieri e Anne d’Arbeloff ospiti del direttore del Teatro di Mosca, 1956, archivio della famiglia Guerrieri
Anne d’Arbeloff al lavoro per il Teatro Club, anni ’60, Archivio della famiglia Guerrieri.
Anne d’Arbeloff e Luchino Visconti durante le prove di "Immagini e Tempi di Eleonora Duse" di Gerardo Guerrieri, regia di Luchino Visconti, Teatro Quirino, Roma, 3 ottobre 1958, per il Teatro Club. Archivio della famiglia Guerrieri.
 

Anne d’Arbeloff

parigi, 16 giugno 1925 - roma, 15 ottobre 2022

Anne d’Arbeloff, giovane americana di origine franco-russe, appassionata e carismatica, giornalista, poetessa, drammaturga, giunge in Italia come vice direttrice e corrispondente del periodico U.N. Gram, nell’ambito di un suo progetto per la conoscenza fra i popoli attraverso la cultura, sostenuto da Eleanor Roosevelt. Conosce Gerardo Guerrieri, che la intervista, e fra loro nasce un grande amore, che la porterà a stabilirsi in Italia, e a lavorare per lo sviluppo delle relazioni fra il mondo culturale italiano e statunitense, creando fra l’altro un Centro per le Arti Teatrali Americane in Italia, insieme a Franco Zeffirelli.

Dotata di grande intuizione e sensibilità umana, e di straordinarie abilità organizzative, ha inventato il Teatro Club (poi divenuto Premio Roma) che ha diretto con il marito Gerardo dal 1957 al 1985, ampliando al mondo intero i confini del Centro per le Arti Teatrali Americane.  

Pur affiancando Gerardo Guerrieri nelle scelte degli artisti invitati, si è specializzata nella realizzazione pratica ed economica della macchina del Teatro Club, grazie alle sue capacità di instaurare e curare relazioni con Ministeri, Enti, Istituzioni, Associazioni, singole personalità dell’arte e della cultura.

Hanno detto di lei:

Non possiamo parlare di Gerardo se non parliamo di Anna, perché Anna e Gerardo erano come una sola persona. Avevano vite diverse, ma c’era un livello nel quale erano la stessa persona. Le cose che facevano, non erano quello che faceva Gerardo, ma quello che facevano insieme.

Ellen Stewart, artista, direttrice del Cafe’ La Mama di New York

Anna d’Arbeloff è l’organizzatrice di quel Teatro Club che ci ha fatto vedere tante cose nuove, e che ha inventato il teatro per i ragazzi, anche questo con la sua solita e profonda serietà, concretezza.

Cesare Zavattini, sceneggiatore (a proposito del Teatro Club Giovani)

Ad Anne d’Arbeloff, per l’attività eccezionale che ha svolto in tanti anni nel campo degli scambi culturali, con un coraggio, un’efficacia e una generosità esemplari

Jean Philippe Lecat, Ministro della Cultura francese, in occasione del conferimento della Légion d’Honneur ad Anne d’Arbeloff nel 1979

Per me il soprannome di Anne è Thunderbolt/Rombo di Tuono, per la sua determinazione, la sua passione ed il suo profondo intuito.

Lily Yeh, presidente del Village of Arts and Humanities, artista cinese-nativa americana

Ad Anne Guerrieri, la grande Amica dei miei anni Italiani, le cui figlie sono belle, ed il cui marito era leggendario. Ma sei tu, Anne, che porti l’illuminazione in ogni momento, la compassione in tutte le opere. Ti voglio bene.

Pat Conroy, scrittore, in un biglietto ad Anne

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