Progetti
Viaggio nei paesi del teatro.
Gli Archivi del Teatro Club
Il progetto Gli Archivi del Teatro Club nasce per raccontare la storia dell’Associazione Teatro Club (poi Premio Roma) inventata da Gerardo Guerrieri e Anne d’Arbeloff, che ha portato in Italia per la prima volta, tra il 1957 e il 1985, i più importanti artisti della scena mondiale.
L’Associazione culturale Gerardo Guerrieri APS sta lavorando per organizzare, pubblicare e mettere in condivisione l’immenso patrimonio di documenti ancora inediti presenti nei diversi archivi partner dell’iniziativa, realizzando una piattaforma digitale dinamica e interattiva in italiano e inglese, una mostra virtuale e una mostra fisica.
La realizzazione del progetto, in corso di svolgimento, è resa possibile grazie al contributo ottenuto dall’Associazione culturale Gerardo Guerrieri APS dal Ministero della Cultura, all’interno di un bando finanziato dall’Unione Europea – Next Generation EU, nell’ambito del PNRR, della cui attuazione è responsabile Invitalia.
Potete leggere tutte le informazioni sugli importi ricevuti e le tempistiche del progetto nelle pagine Trasparenza e Sostieni di questo sito, nelle sezioni relative agli Archivi del Teatro Club.
Viaggio nei paesi del teatro. Il progetto
Il progetto dell’Associazione culturale Gerardo Guerrieri Aps nasce con l’intento di raccogliere, valorizzare e costruire inedite azioni di presentazione e diffusione di un ingente materiale dedicato alla storia dell’Associazione Teatro Club, raccolto in diversi Archivi.
Per la prima volta, attraverso le immagini, gli audio, e i documenti con i personaggi e le storie degli artisti e delle iniziative portate avanti dall’Associazione creata da Gerardo Guerrieri e Anne d’Arbeloff nel 1957, presenti in diversi archivi nazionali, si costituirà una “rete digitale”, che collegherà i materiali, e che sfocerà in una piattaforma comune online, in pubblicazioni e podcast, che permetteranno ad un pubblico diverso ed eterogeneo di conoscere la storia di artisti e personalità che hanno plasmato il teatro internazionale e italiano, ma anche di altre forme artistiche come la musica, il balletto, il cinema.
Una mostra, visibile in piattaforma, sarà riproposta “dal vivo” con degli allestimenti itineranti, pensati per far conoscere i patrimoni degli Archivi, attraverso i documenti grafici, fotografici e audiovisivi relativi al Teatro Club.
L’iniziativa, promossa dall’Associazione culturale Gerardo Guerrieri Aps, e finanziata nell’ambito del PNRR dall’Unione Europea – Next Generation EU, nasce per creare un collegamento, nel nome del Teatro Club, tra diversi Archivi nazionali, partner dell’iniziativa: la Biblioteca Statale Baldini di Roma, l’Archivio Guerrieri dell’Università “La Sapienza”, il Museo dell’Attore di Genova, l’Archivio fotografico di Tommaso Le Pera e il prezioso fondo ancora conservato dalla famiglia Guerrieri.
Il progetto si è avviato ufficialmente il 30 ottobre 2023, e terminerà il 30 aprile 2025, con la pubblicazione del portale Gli Archivi del Teatro Club e con l’allestimento di una mostra fisica, a Roma e successivamente in altre città italiane.
Ricercatrici e ricercatori, coordinati dal curatore del progetto Stefano Geraci, sono all’opera dall’estate del 2023 per selezionare i materiali presenti nelle diverse raccolte, che includono migliaia di fotografie, manifesti, locandine, programmi di sala, lettere inedite, copioni, la registrazione delle voci dei principali protagonisti del teatro e della danza ospitati nelle molteplici iniziative dell’Associazione Teatro Club.
La varietà e la ricchezza di questo patrimonio documentario racconta un capitolo importante e decisivo della storia del teatro e dello spettacolo in Italia e nel mondo, finora noto solo agli specialisti, nel quale in era pre-digitale e pre-globalizzazione, il nostro Paese era, anche grazie all’incredibile mole di lavoro svolta dall’Associazione Teatro Club, un imprescindibile crocevia per artisti internazionali di tutte le discipline.
L'avventurosa storia del Teatro Club: l'esplorazione di mondi nuovi. La storia
Tra il 1957 e il 1984, con diverse articolazioni nel corso degli anni, si è svolta l’avventura del Teatro Club. Dietro questo modesto titolo, si celava un progetto ambizioso e del tutto inedito non solo in Italia, che con gli anni è emerso con esiti sorprendenti.
Gerardo Guerrieri, con accanto sua moglie, Anne d’Arbeloff, aveva intuito come i primi rivolgimenti teatrali della seconda parte del Novecento, facevano presagire l’emersione di una nuova geografia artistica dove i vecchi confini, le consolidate pratiche di spettacolo, la loro stessa economia, avrebbero subito un mutamento profondo tanto da rendere del tutto nuovi il valore e la presenza del teatro nelle società circostanti.
Non deve stupire che proprio dall’Italia sia stata avanzata questa proposta, ovvero dal paese che proprio per la multiforme ricchezza delle storie secolari dei suoi teatri era contrassegnato da una debole identità nazionale. Infatti, le nuove realtà teatrali emergenti negli Stati Uniti come in Europa, stavano infrangendo le frontiere nazionali e i confini tra generi spettacolari. La presenza del teatro nelle società occidentali, scosse dai nuovi fermenti sociali degli Anni Sessanta, creava nuove e inedite relazioni con i teatri tradizionali dell’Oriente e le culture extraeuropee, rifondava il sapere degli attori e delle nuove comunità teatrali, suscitava la partecipazione di nuovi spettatori, diffondeva la presenza pubblica del teatro oltre la sola presentazione degli spettacoli nelle sale teatrali.
Il Teatro Club divenne rapidamente il principale crocevia di questa nuova geografia artistica e umana grazie alla anomala e multiforme cultura teatrale di Guerrieri unita alle capacità organizzative e alla conoscenza dei nuovi avamposti teatrali extraeuropei della moglie Anne d’Arbeloff.
Se è diventata leggendaria la presenza in Italia dei protagonisti dei nuovi fermenti teatrali e performativi, dal Living Theatre a Bob Wilson e Tadeusz Kantor, dal Magic Circus di Jerome Savary alla nuova danza di Merce Cunnigham, non va dimenticata l’invenzione di nuove modalità di diffusione, come l’invenzione, allora inedita, dei workshop, l’uso per la prima volta di spazi non teatrali, come la mitica rappresentazione delle danze popolari della compagnia russa di Igor Moisseiev svoltasi al Palazzo dello Sport di Roma davanti ad 80.000 spettatori, l’uso per la prima volta dei sottotitoli per tradurre gli spettacoli stranieri per il pubblico italiano.
E, ugualmente, non va trascurato come dietro il modesto staff organizzativo e l’esiguo contributo pubblico, Gerardo Guerrieri e Anne d’Arbeloff seppero inventare nuovi modelli di economia della cultura attraverso i legami con le Ambasciate straniere, i centri culturali, l’afflusso ingente di nuovi spettatori, le inedite strategie di trasporto e ospitalità degli ospiti internazionali.
Tra i giovani collaboratori dell’Associazione, Renato Nicolini, che poi utilizzerà nelle sue Estati Romane l’idea del Teatro Club di diffondere in modo accessibile la cultura, e di presentare in modo innovativo e informale gli spettacoli in luoghi inediti del paesaggio urbano.
Le tappe del progetto Archivi del Teatro Club
Il progetto dell’Associazione culturale Gerardo Guerrieri si snoda in cinque tappe:
a) raccolta e selezione dei materiali dai fondi esistenti presso gli Archivi
– digitalizzazione degli originali (foto e registrazioni audio, manifesti, locandine, programmi di sala, lettere e documenti) per renderli agibili alla consultazione e salvaguardarne il valore documentario, evitandone il deterioramento;
– fornitura dei dati informatici tramite l’inserimento in una rete on-line.
– comunicazione, attraverso la realizzazione e la diffusione di una pubblicazione, sia cartacea che digitale, dell’esistenza di un patrimonio esemplare per il teatro.
b) descrizione archivistica scientifica dei materiali raccolti
– la catalogazione dei materiali sarà effettuata utilizzando i set di metadatazione previsti dagli standard nazionali stilati dall’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione (ICCD). Per quanto concerne invece le fotografie di scena, che richiedono specifiche informazioni, come il titolo e l’autore dell’opera rappresentata o il nome del personaggio interpretato dall’attore immortalato nello scatto, queste saranno catalogate sperimentando il set di metadati individuato nel gruppo di ricerca con l’ICCD, dato che attualmente non esiste uno standard catalografico sia sul piano nazionale che su quello internazionale.
c) messa in rete di una piattaforma web.
Questa terza tappa prevede di proporre, all’interno del sito web dell’Associazione Guerrieri, con un collegamento ai siti degli enti partner dell’iniziativa, una piattaforma che permetta anche a coloro che non possono accedere agli Archivi di consultare in maniera unica le raccolte archivistiche coinvolte, e all’interno della quale si possano consultare, vedere e ascoltare i documenti selezionati, ma anche accedere a podcast dedicati ai temi, ai personaggi e alla storia dello spettacolo italiano e internazionale negli anni del Teatro Club. All’interno della piattaforma sarà visibile uno degli ultimi progetti realizzati dal Teatro Club, una multivisione sul Giudizio Universale di Michelangelo con la voce recitante di Piera Degli Esposti.
d) progettazione di una mostra itinerante.
Questa quarta tappa, in sintonia con l’originalità dei documenti, quasi tutti mai offerti al pubblico, si svolgerà attraverso il ricorso alle nuove modalità espositive, ovvero con la creazione di percorsi percettivi attraverso le immagini, di installazioni video, di azioni performative legate ai temi della storia del Teatro Club, di reinvenzione degli spazi urbani attraverso le strategie artistiche del site specific con lo scopo non solo di far rivivere agli spettatori partecipanti il cosmorama internazionale del Teatro Club, ma anche, e soprattutto, di mostrare le possibili e fertili relazioni tra le arti del teatro e della danza con gli attuali contesti urbani. Tappe di questa mostra itinerante sono previste a Roma, Matera, Genova, Bologna, Milano, Napoli, anche grazie alla collaborazione di partner sul territorio.
e) pubblicazione di un catalogo dell’iniziativa
Questa quinta tappa, che viaggia parallela alle altre, sfocerà nella pubblicazione di un testo, corredato da immagini, che racconta il progetto sia in formato cartaceo che digitale.
Il team
Il team del progetto, coordinato da Stefano Geraci, è costituito da 10 socie e soci dell’Associazione Gerardo Guerrieri APS, con esperienza nel mondo degli Archivi e dello spettacolo, e si avvale della collaborazione di archiviste/archivisti ed esperte/esperti del mondo digitale, di giovani studiose/ricercatrici e studiosi/ricercatori impegnati nel campo del teatro e delle arti visive e dello spettacolo, di professionisti del campo dell’archiviazione e della digitalizzazione. E’ previsto il coinvolgimento di tirocinanti di Istituti superiori, Università e Accademie d’Arte e di Spettacolo.
I partner
Partner del progetto, realizzato con il finanziamento dell’Unione Europea – Next Generation EU, nell’ambito del PNRR
Per il lavoro sul progetto, l’Associazione culturale Gerardo Guerrieri APS mette a disposizione il proprio patrimonio di oltre 3000 fotografie, 900 nastri, locandine, manifesti, programmi di sala, ed ha siglato accordi con i principali Archivi in Italia dove sono conservati i materiali del Teatro Club:
la Biblioteca Statale Baldini, l’Archivio Guerrieri presso il Dipartimento Saras all’Università “La Sapienza”, l’Archivio fotografico Tommaso Le Pera, il Museo dell’Attore di Genova. Inoltre ha siglato accordi di partenariato con la Baby Films srl, che mette a disposizione del progetto le sue 20 ore di interviste realizzate per la produzione del documentario “Guerrieri”, e con enti sul territorio, come la Direzione Regionale FAI Basilicata. Partner dell’iniziativa sono anche il TeatroBasilica a Roma, il Cine Teatro Guerrieri a Matera, la Biblioteca Tommaso Stigliani di Matera, l’associazione Obop – Obiettivo Opportunità.